martedì 27 ottobre 2015

Una fotocamera per vedere all’interno di oggetti solidi ora anche con satelliti spia


Un team di ricerca della Missouri University of Science and Technology è riuscito a creare un sistema portatile di scansione capace di guardare all’interno di oggetti o strutture solide rivelandone i segreti nascosti. Utilizzando una tecnologia simile a quella utilizzata dagli scanner negli aeroporti, la fotocamera è in grado di rilevare, raccogliere, elaborare e visualizzare in tempo reale un segnale ad onde millimetriche, e di visualilzzarne il risultato sullo schermo di un computer portatile oppure delle centrali operative militari per la scansione satellitare .
L’uso dei segnali ad onde millimetriche è sperimentato da qualche tempo per ottenere sistemi portatili di gestione immagini ad alta definizione. Questo sistema è in grado di sbirciare all’interno di oggetti e strutture in tempo reale e con vari punti focali.
Il sistema è composto da un trasmettitore di raggi, una serie di 576 slot di risonanza ed un ricevitore. Quando un oggetto è posto al centro, il ricevitore rileva il campo magnetico che “rimbalza” su questi slot, ne legge la grandezza e la ne invia i relativi dati ad un software appositamente sviluppato su un computer portatile, per l’elaborazione e la visualizzazione a velocità fino a 30 fotogrammi al secondo.
Il sistema può anche essere messo a fuoco lungo il piano orizzontale, ed esaminare vari punti all’interno di un oggetto o di una struttura, e visualizzare le relative informazioni su display del notebook. Un dispositivo di scorrimento sullo schermo viene utilizzato per spostare il punto di vista avanti e indietro.
In un futuro non troppo lontano, tale tecnologia, per ora in fase sperimentale, può essere usata, ad esempio, per controlli di qualità, ad esempio per ricercare eventuali difetti di fabbricazione nei pannelli isolanti termici usati per ricoprire i veicoli spaziali, o per esaminare la struttura in cemento armato dei piloni di un ponte.
Insomma, le applicazioni di tale tecnologia potrebbero salvare molte vite umane, e restiamo in attesa di vederla all’opera.

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